martedì 15 novembre 2011

martedì 26 gennaio 2010

Cosa vuol dire la sigla "WYSIWYG"

vuol dire "What You See Is What You Get". Letteralmente "quello che vedi è quello che ottieni".

Viene utilizzato soprattutto in campo di programmazione per definire la modalità di inserimento dei testi "user friendly". In questa modalità la maschera di inserimento dei dati presenta il testo così come apparirà nella versione definitiva.

mercoledì 8 luglio 2009

giovedì 11 giugno 2009

Cosa è il cucco?

Dalla celeberrima espressione "vecchio come il cucco". Ma che cos'è il cucco?

Bene, Cucco e bacucco sono termini usati in riferimento al biblico profeta minore Abacucco.
Sembra che l'espresione italiana "vecchio come il cucco" derivi proprio da Abacucco in quanto rappresentato come un vecchio, a volte con una lunga barba bianca. Lo stesso vale per l'espressione "vecchio bacucco".
Un'altra spiegazione del termine
cucco in questo contesto, plausibile forse solo come contaminazione linguistica, è che si riferisca al cuculo che in qualche tradizione popolare si pensa viva molto a lungo.

mercoledì 25 febbraio 2009

Cos'è la Battaglia di Santiago?

Per battaglia di Santiago si intende una partita dei mondiali di calcio del 1962 in Cile.
Viene definita battaglia perché è ricordata come una delle più violente partite di calcio (se non la più violenta).
La situazione da un punto di vista sportivo si faceva difficile perché la partita avrebbe deciso chi, tra Italia e Cile sarebbe passata al turno successivo. Il clima da un punto di vista di relazioni internazionali era tesissimo a causa di alcuni articoli di giornalisti italiani sulla capitale cilena, molto povera ed da poco distrutta da un terremoto. Frasi come "...il Cile sul piano del sottosviluppo deve essere messo alla pari di tanti paesi dell'Asia e dell'Africa: gli abitanti di quei continenti sono dei non progrediti, questi sono dei regrediti." e "uno dei paesi sottosviluppati del mondo e afflitto da tutti i mali possibili: denutrizione, prostituzione, analfabetismo, alcolismo, miseria..." infiammarono l'opinione pubblica cilena, inasprendo l'odio nei confronti degli italiani.
Durante la partita un giocatore italiano si rifiutò di scendere in campo per paura; gli altri cercando di ingraziarsi il pubblico entrando lanciarono garofani al pubblico che li ringraziò con un boato di fischi. Il primo fallo venne commesso a 12 secondi dal fischio di inizio. Al 7° minuto ci fu la prima espulsione di un italiano per gioco violento. Ferrini, questo il giocatore espulso, non volle lasciare il campo di gioco e dovette intervenire la polizia locale. Pochi minuti dopo un giocatore cileno si "vendicò" del fallo italiano e commise un fallo altrettanto grave. L'arbitro non lo sanzionò. La partita continuò con molti falli e proteste e discussioni. Al 38° un giocatore italiano commise fallo su un giocatore cileno tirandogli (per sbaglio) una pallonata. Il cileno (figlio di un campione di pugilato) si alzò di corsa e sferrò un pugno all'italiano. L'arbitro non lo sanzionò. Il guardialinee a pochi metri dalla scena non segnalò nulla all'arbitro. Pochi minuti dopo l'italiano restituì la cortesia con un calcio volante. Fu espulso. Poco minuti ancora e lo stesso cileno ruppe il naso ad un altro giocatore italiano. La polizia dovette intervenire altre 3 volte durante la partita. L'italia restò in 9 contro 11. La partita finì 2-0 per il cile. L'arbitro, una volta conclusa la partita e tornato in patria, scusandosi per la prestazione scadente, dichiarò: "Non stavo arbitrando una partita di calcio, stavo recitando come giudice in un conflitto militare."

domenica 15 febbraio 2009

Il proverbiale salto della quaglia

Da dove viene il modo di dire "fare il salto della quaglia", usato comunemente per indicare la pratica del coito interrotto e in politica per indicare il passare da un partito all'altro?

In natura la quaglia, quando è inseguita dai cani, prima di fermarsi e acquattarsi, dopo aver corso a piedi, fa un salto in modo da disorientare i cani. Da ciò deriva il modo di dire comune per indicare che una persona vuole cambiare disorientando gli altri.

lunedì 15 dicembre 2008

Quante mollette da bucato si può pinzare in faccia un uomo?


153. Il particolare record appartiene all'inglese Garry Turner, e risale al 2002. 

lunedì 8 dicembre 2008

Archimede riuscì davvero a bruciare le navi romane con gli specchi ustori?


Leggenda vuole che Archimede, durante l'assedio portato dai Romani a Siracusa nel 213 a.C.,  convogliando i raggi solari grazie a speciali specchi, riuscì a bruciare le triremi romane del console Marcello. 

Parecchi studi hanno mostrato che si tratta di una leggenda priva di fondamento scientifico, ma guardate cosa hanno combinato quei matti matti matti del MIT.

mercoledì 1 ottobre 2008

Qual è la velocità del suono?

La velocità con cui il suono si propaga dipende da molte variabili come la temperatura o il materiale attraverso cui si propaga. Nell'esperienza comune il suono propagato nell'aria (ad una temperatura di 20°) ha una velocità di 343 metri al secondo.

mercoledì 24 settembre 2008

Perchè abbiamo sonno di notte?

Il ciclo di sonno e di veglia è moderato in parte dalla stanchezza accumulata, ma sopratutto è dato da alcuni "oscillatori" presenti nel nostro corpo che scandiscono il tempo interno dell'organismo. Tali oscillatori sono responsabili dei cosidetti bioritmi e il ritmo "circadiano" è quello deputato a preparare l'organismo al sonno o alla veglia. Alcuni gruppi di neuroni localizzati nel nucleo soprachiasmatico dell'ipotalamo generano, come un metronomo, spontaneamente dei segnali ritmici che variano in frequenza durante la giornata. Questi nuclei di neuroni controllano il rilascio di ormoni specifici nell'organismo come il cortisolo e la melatonina, e regolano la temperatura corporea.
Il ritmo circadiano è inoltre legato in parte alla quantità di luce che colpisce la retina, nuclei di neuroni "oscillatori" sono stati infatti trovati anche nella stessa retina.
Esperimenti condotti su ratti hanno dimostrato che una volta rimossi tali nuclei oscillatori i ratti dormivano lo stesso numero di ore dei ratti normali, ma che il loro sonno era polifasico, cioè senza un ciclo sonno/veglia fisso; i ratti dormivano a intervalli casuali un numero casuale di minuti.
Altri esperimenti condotti questa volta su soggetti umani che hanno trascorso alcuni mesi vivendo in delle grotte, hanno dimostrato che il ritmo circadiano umano è di 24,02h, quasi un giorno, da cui il nome del ritmo (circa=quasi, die=giorno).

Qual è il tempo di cottura per avere un uovo sodo?

La maggior parte delle ricette suggerisce di lasciare l'uovo a bollire per 7 minuti nell'acqua.
L'acqua dovrebbe essere portata al punto di ebollizione e poi va immerso l'uovo, da lì si contano i 7 minuti. Altrimenti se l'uovo viene immerso prima dell'ebollizione anche 8 minuti dovrebbero bastare, ma dipende da molte variabili, come la grandezza del pentolino, la temperatura dell'acuqa che si mette nel pentolino ecc.
Alcuni consigliano di aggiungere un pizzico di sale all'acqua in cui si sta cuocendo l'uovo in modo tale che sia più resistente e non si rompa. Questa informazione è però non supportata da alcuna spiegazione scientifica, è quindi da considerarsi ancora da verificare. Per non far rompere le uova altri trucchetti sono quelli di non usare uova appena tirate fuori dal frigorifero, che sono più fredde, oppure di usare un tegame piccolo in modo che le uova non si muovano durante la cottura.
E' inoltre da notare che con un minor tempo di cottura 5-6 minuti si otterrà un uovo "barzotto", cioè non ancora cotto, ma comunque gustabile. I tempi di cottura del tuorlo e dell'albume sono però differenti, l'uovo barzotto infatti avrà dunque proporzionalmente l'albume più cotto del tuorlo, che resta in uno stato semiliquido, quasi gelatinoso. 
Infine, se si è perso il tempo di cottura dell'uovo, per sapere se è sodo un trucco consigliato è quello di tirare fuori dall'acqua l'uovo con un cucchiaio e attendere che si asciughi da solo per evaporazione dell'acqua sul guscio. Se questo processo impiega 1-2 secondi l'uovo può considerarsi pronto.

martedì 23 settembre 2008

sabato 20 settembre 2008

Che cos'è il fuoco?

Il fuoco è una forma di combustione. La combustione è una reazione chimica che comporta l'ossidazione di un combustibile da parte di un comburente - l'ossigeno, in genere quello presente nell'aria - con sviluppo di calore e radiazioni elettromagnetiche, tra cui e spesso anche la luce. Perché avvenga la combustione sono necessari tre elementi: il combustibile, il comburente e l'innesco. (Combustibile e comburente devono essere in proporzioni adeguate). Tali tre elementi costituiscono il cosiddetto triangolo del fuoco.

In termini più rigorosi la combustione è una ossidoriduzione esotermica in quanto un composto si ossida mentre un altro si riduce (nel caso degli idrocarburi, il carbonio si ossida, l'ossigeno si riduce) con rilascio di energia e formazione di nuovi composti, principalmente anidride carbonica ed acqua.
L'innesco è l'energia di attivazione necessaria alle molecole di reagenti per iniziare la reazione e deve essere fornita dall'esterno. In seguito l'energia rilasciata dalla reazione stessa ne rende possibile l'autosostentamento senza apporti energetici esterni.

domenica 7 settembre 2008

sabato 6 settembre 2008

Cos'è la dura madre?

La dura madre, o pachimeninge, è la più esterna delle 3 meningi. Sovrapposte la dura madre, la aracnoide e la pia madre circondano l'encefalo e il midollo spinale al di sotto del tessuto osseo.

venerdì 5 settembre 2008

Che cosa è il franchismo?

Con il termina franchismo si indica il regime dittatoriale instaurato in Spagna nel 1939 da Francisco Franco. Con la repressione, e la definitiva sconfitta, dei repubblicani nella guerra civile del 1936-1939 Franco salì al potere ufficialmente il 1° aprile del 1939. Il regime di Francisco Franco fu senza una reale ideologia dietro e di natura reazionaria. Il franchismo durò fino alla morte di Franco avvenuta nel 1975, anno in cui si instaurò la odierna repubblica.

giovedì 4 settembre 2008

Quanto pesa un cervello umano?

Tra un chilo e 2 etti ed un chilo e 4 etti.

domenica 31 agosto 2008

lunedì 28 luglio 2008

Si scrive qual è o qual’è?

Alcune parole possono perdere la lettera finale sia davanti a vocale sia davanti a consonante: uno diventa un gatto e un amico. In questo caso abbiamo un troncamento, e non si usa l'apostrofo. Altre possono essere tagliate solo davanti a vocale: una rimane una gatta, ma diventa un'amica. Questa è l'elisione, e ci vuole l'apostrofo.

Nel caso di qual, espressioni come nel qual caso, in un certo qual modo ci obbligano, secondo quasi tutti gli autori, e secondo l'uso corrente, a concludere che si tratta di troncamento; e quindi: qual è, senza apostrofo.

sabato 26 luglio 2008

Come si fa un cosmopolitan?

Per metà vodka,  l'altra metà per 3/5 cointreau per il restante 2/5 succo di cranberry (cioè di lamponi rossi).  

martedì 22 luglio 2008

Qual è un posto dove si mangia bene e si spende poco a Barcellona?

Un locale che si può consigliare è certamente "o pollo". Si pronuncia in italiano "o poio". Si trova vicino al Mare Magnum. E' particolare perchè si mangia senza posate, c'è un grosso lavabo comune in mezzo al locale e il cibo viene servito in grossi piatti fatti fare appositamente. Con soli 6 euro si può avere un mezzo pollo e una birra. Si trova vicino alla spiaggia, sicchè è ideale per un pranzo mentre si sta al mare.

qui il link con indirizzo esatto, foto del locale e menu.

sabato 19 luglio 2008

venerdì 18 luglio 2008

Si può mangiare una foglia di menta?

Si, la menta (genere Mentha) è un pianta commestibile. Sebbene spesso venga usata per insaporire primi e secondi o per preparare sciroppi e caramelle non ha particolari controindicazioni se mangiata.
Inoltre ha proprietà digestive, antisettiche, antispasmodiche e tonificanti.